Tipologie:
- Focaccia
- Rossa
- Margherita
- Farcite
- Speciali
La Pinsa romana (clicca e visualizza)
La Pinsa è una focaccia, schiacciatina di forma ovale o rettangolare. La parola “Pinsa” deriva dal latino “Pinsere” cioè allungare, stendere, infatti la pallina di pasta viene stesa, allungata, prendendo una forma ovale.
Nasce da un’antica ricetta dell’antica Roma quando i contadini, grazie alla macinazione dei cereali (miglio, orzo e farro) con aggiunta di sale ed erbe aromatiche preparavano queste focacce schiacciandole e cotte su pietra sopra i carboni ardenti.
La Pinsa una volta formata viene spolverata con la semola e la farina di riso che rende la Pinsa più croccante. L’impasto è una miscela di farina di frumento 00 (altamente proteica), farina di soia, farina di riso e pasta acida di frumento. Il tutto OGM FREE.
Essendo composta da questi elementi e da una lievitazione di 48/72 ore questo prodotto risulta altamente digeribile.
Può essere condita con numerosi ingredienti come la pizza tradizionale.
Benefici (clicca e scopri)
Numerosi sono i benefici della Pinsa romana:
– l’impasto ha meno carboidrati e grassi rispetto alla pizza tradizionale
– è molto digeribile grazie ad una lunga lievitazione
– non dà quel senso di gonfiore allo stomaco e non lascia la fastidiosa sensazione di secchezza e sete
Differenza tra Pinsa e pizza tradizionale (clicca e scopri)
La Pinsa ha la SOIA (che aiuta il fissaggio dell’impasto conferendo friabilità), il RISO (che in cottura trattiene l’acqua e dona leggerezza) e TANTA ACQUA.
La differenza con la pizza classica sta proprio nel processo di realizzazione: la quantità di acqua rapportata alla farina si aggira intorno al 75/80% rispetto a quello della pizza che si aggira intorno al 50/60%. Questo fa si che la Pinsa sia più fragrante, dietetica e digeribile.